Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: lavori

Numero di risultati: 25 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

254911
Saltini, Guglielmo Enrico 25 occorrenze
  • 1862
  • Le Monnier
  • Firenze
  • critica d'arte
  • UNIFI
  • w
  • Scarica XML

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

passo di più e poi invocheremo dalla Provvidenza un forte ingegno, che appropriatesi le moltiplici ricerche, gli studj indefessi, i lavori utilissimi

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

. Affidati particolarmente a lui i grandiosi lavori dei Pitti, prima, seguendo le tracce del maestro, attese a terminare l’aggiunta palladiesca che

Pagina 12

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

Belle Arti sotto il conte Digny. Conseguito nel 1825 il premio di concorso, e dato saggio della sua abilità con alcuni lavori che il maestro gli fece

Pagina 15

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

lavori del bonificamento della provincia grossetana, e nel 1831 professore di fisica teoretica nella patria università. Visitò nel 1836 la Francia e l

Pagina 15

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

lavori del palazzo ducale, sebbene pei capricci di Maria Luisa borbonica non eseguiti secondo il primitivo concetto; il tempietto o nuovo oratorio che

Pagina 17

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

corpo degli ingegneri del governo. Dei molti e pregevolissimi lavori che fece in questo impiego basterà ricordare la colmata di un vasto territorio

Pagina 18

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

idraulico di molto valore. Si debbono in gran parte a lui i grandiosi lavori intrapresi fino dal 1828 per sanare le Maremme toscane, sulle tracce segnate

Pagina 20

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

. I lavori di squisito disegno e di perfetta esecuzione eseguiti nei monumenti della contessa d’Albany e dell’architetto Digny in Santa Croce di

Pagina 32

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

certamente sfuggite le numerose preparazioni anatomiche, e le piante eseguite in cera con mirabile verità. Questi lavori si fecero per volontà di

Pagina 39

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

straordinaria bellezza, sebbene condotti e finiti nella forma, senza bisogno di altre rinettature o ritocchi, eccetto gl’inevitabili in cosiffatti lavori

Pagina 39

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

studio della zootomia e della filologia fu sua cura principale. E di questi lavori è ricco il nostro Museo, ma anch’essi si vorrebbero indicati con

Pagina 41

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

legno ed avorio, che salite già in alto grado nel secolo XVI, rifioriscono oggi mirabilmente. Da qualche tempo si ammiravano in Toscana i lavori

Pagina 42

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

Ecco quali furono gli artisti principali toscani o fattisi toscani educati alle vecchie scuole; quali i lavori meglio pregiati del tempo loro; quale

Pagina 46

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

per far riscontro al suo al Sabatelli, che vi dipinse Abigail ai piedi del re David. Fu questo il più grandioso dei suoi lavori a olio; sebbene i tre

Pagina 48

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

Vediamo in breve quali fossero i lavori principali di questo artista che mirabile a dirsi, lasciò fatti circa duecento quadri. Tornato appena da Roma

Pagina 51

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

con rara abilità, come ne fanno fede Giuseppe Ebreo che racconta i sogni ai fratelli, e il suo primo dipinto, Cristo che libera un ossesso, lavori

Pagina 55

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

cieco con la sua famiglia, lavori condotti con bella verità. — Vincenzio Lami d’Empoli (n. 30 marzo 1807), studiò l’arte con amore. Il suo quadro della

Pagina 57

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

E qui ci par conveniente, prima di lasciare la pittura, dire qualche parola dei Lavori di Commesso in pietre dure, arte tutta fiorentina, che può

Pagina 63

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

qui ne scrissero, come fosse suo pregio singolare quella delicata soavità d’espressione che metteva così bene nei lavori, acquistata forse dalla

Pagina 66

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

, mostrò al principe Pietro Leopoldo, suo protettore, alcuni lavori che avea fatti, tra i quali il ritratto del maresciallo Botta Adorno, una delle migliori

Pagina 67

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

macchia, coi quali condusse i suoi principali lavori. Appartengono al primo le tavole pel Museo Borbonico e la raccolta dei sarcofagi sopra ricordati

Pagina 68

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

sotto gli occhi di Lei. E fu per questi lavori che Lasinio ebbe particolare rinomanza, e ottenne prima dal Granduca il carico di maestro d’intaglio

Pagina 68

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

qualche cosa a desiderare, quella di sopra vince ogni lode. Taceremo dei suoi minori lavori, perchè basta il dire che incise fino agli ultimi anni e

Pagina 69

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

. in età avanzata il 21 settembre 1852) che fu suo aiuto nella scuola d’incisione all’Accademia di Belle Arti, e che lasciò alcuni pregiati lavori

Pagina 71

Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

suoi primi lavori, il ritratto di Benvenuto Cellini, e l’Agar del Guercino. Venuto a dimorare in Firenze (1825), ivi diede mano a quell’opera, nella

Pagina 71

Cerca

Modifica ricerca